A ROMA IL 23 FEBBRAIO BISOGNA ESSERE IN TANTI
E’ IN GIOCO IL FUTURO DI 30.000 IMPRESE BALNEARI FAMILIARI
SONO IN ATTO TORBIDE MANOVRE PER MANDARE ALL’ASTA IL NOSTRO LAVORO CON RIPERCUSSIONI DRAMMATICHE PER MIGLIAIA DI PICCOLI IMPRENDITORI BALNEARI E DELL’INDOTTO COINVOLGENDO MILIONI DI POSTI DI LAVORO E ARRECANDO UN DANNO ECONOMICO PER IL NOSTRO PAESE BASATO, BUONA PARTE, SUL TURISMO BALNEARE.
In previsione dell’incontro del 23 febbraio con i ministri Moavero e Gnudi stiamo assistendo a dei veri “colpi di mano”:
1) Sindacati poco rappresentativi (OASI e Federbalneari) nella categoria di balneari hanno già fatto pervenire ai due ministri documenti dove vengono proposte e regolamentate le ASTE.
2) Il Comitato Salvataggio Imprese e Turismo Italiano non viene invitato alla riunione con i Ministri del 23 febbraio, nonostante le assicurazioni del Ministro Gnudi durante il precedente incontro a Roma .
3) Il terzo colpo di mano potrebbe essere quello della messa ad evidenza pubblica delle imprese balneari esistenti.
Nell’incontro del Comitato con la Comunità Europea di Bruxelles del 21 novembre 2011, a seguito di una carovana di camper di balneari provenienti da tutta Italia, accompagnati da Europarlamentari e parlamentari italiani, ci venne assicurato che la DEROGA era possibile (bastava che fosse il Governo Italiano a chiederla) ed è proprio a seguito di quell'iniziativa che è partita la richiesta di un incontro con il Governo Italiano.
A seguito di quanto sopra gli Europarlamentari presenti all’incontro di Bruxelles hanno scritto una lettera al Governo Italiano. I Parlamentari Italiani: Senatrice Manuela Granaiola e Senatore Massimo Baldini si sono fatti portavoce per il Comitato di una richiesta d’incontro con i Ministri Moavero e Gnudi allargata a tutte le associazioni sindacali di categoria e delle Regioni Italiane.
I due ministri dopo continue sollecitazioni dei Senatori Granaiola e Baldini, fissano l’incontro per il 23 febbraio. Quando arriva la convocazione vediamo che sia il Comitato che i senatori Manuela Granaiola e Massimo Baldini sono esclusi dall’incontro. Un “colpo di mano” che la dice lunga sulle intenzioni del Governo per arrivare ad una giusta definizione della vertenza delle imprese balneari e dell’indotto.
L’esclusione del Comitato e dei Senatori Manuela Granaiola e Massimo Baldini, come di altri Parlamentari, Europarlamentari e rappresentanti delle Regioni, NON E’ ACCETTABILE
FACCIAMO APPELLO A TUTTI: BALNEARI, ISTITUZIONI DI OGNI LIVELLO, SINDACATI, FORZE POLITICHE PERCHE’ QUELLA ESCLUSIONE NON AVVENGA .
Di questo e di altro parleremo nell’assemblea generale di balneari, con delegazioni provenienti da tutt’Italia, che si terrà a Viareggio il 15 febbraio alle ore 15.00 presso il Centro Congressi Principe di Piemonte.
BALNEARI IL MOMENTO E’ DIFFICILE RESTIAMO UNITI E DECISI
Emiliano Favilla