NO ALLE ASTE SI ALLA DEROGA

Aumenti per il demanio marittimo

29.02.2012 17:52

L’aumento dei canoni demaniali previsto in finanziaria, con incrementi che vanno dal 25% al 75% a secondo della  fascia costiera e inserita come regolarizzazione a quella delle altre regioni italiane, ciò non giustifica,anzi minaccia   la sopravvivenza economica di molti  balneari già fortemente colpiti e penalizzati dal perdurare della crisi nazionale e dalla contrazione della spesa turistica.

 

Piuttosto che sostenere e promuovere  lo sviluppo turistico   si continua a introdurre ostacoli  che indeboliscono le strutture balneari gestite da famiglie, che da decenni contribuisce a migliorare le coste Siciliane

Ci aspettiamo al più presto dal presidente Lombardo e all’assessore al DI Betta risoluzioni idonee per affrontare il grave momento di crisi.

 Chiediamo alla Regione Siciliana di farsi carico, con l’aiuto ed il sostegno dello Stato e dell’Unione Europea, di attivare il piano straordinario e d’emergenza per il lavoro e lo sviluppo con un radicale cambiamento che consenta l’attivazione immediata della spesa di tutti i Fondi Europei e statali destinati alla Sicilia.

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